MIDTOWN MANHATTAN - MoMA

Foto America del Nord
MoMA. Giardino delle sculture: in primo piano, vicino allo specchio d'acqua The Mediterranean (1902-05), di Aristide Maillol
NYC - MoMA. The Abby Aldrich Rockefeller Sculture Garden: in primo piano Midday di Anthony Caro e sullo sfondo il ristorante del museo che si affaccia sul giardino
MoMA. Il giardino delle sculture: Family Group (1948 - 1949), Henry Moore
MoMA. Il giardino delle sculture è uno dei maggiori elementi distintivi del MoMA oggi, una sorta di ''outdoor room - sulla sinistra Cubi X (1963), di David Smith
NYC - MoMA. The Abby Aldrich Rockefeller Sculture Garden è una vera e propria galleria all'aperto per installazioni di sculture diverse
MoMA. L'intervento di Yoshio Taniguchi ha trasformato gli edifici originali creando un unico spazio al fine di integrare le varie fasi di costruzione
MoMA. Uno dei due grandi porticati che modulano la relazione tra l'interno e l'esterno del museo visto dalla 54th St
MIDTOWN MANHATTAN. MoMA
NEW YORK CITY. Panini e hot dog per le strade di Manhattan, serviti con ketchup, maionese o salse a vostro piacere
NEW YORK CITY. Gap sulla Fifth Avenue

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MoMA
L'idea originale di un museo di arte moderna fu sviluppata nel 1928 principalmente da Abby Aldrich Rockefeller (moglie di John D. Rockefeller Jr.) e da due delle sue amiche, Lillie P. Bliss e Mary Quinn Sullivan. Il museo, dapprima ospitato in sei stanze tra gallerie e uffici al dodicesimo piano del Manhattan's Heckscher Building, all'angolo tra la 5° Avenue e la 57° Strada, nei suoi primi dieci anni di vita si spostò in altre tre sedi provvisorie. Il ricchissimo marito di Abby, dapprima fiero oppositore del museo (e in verità di tutta l'arte moderna), alla fine donò il terreno su cui venne edificata l'attuale sede.
Nel 1937 il MoMa trasferì i propri uffici e le proprie gallerie nel Time & Life Building all'interno del Rockefeller Center. Si tratta della sede attuale, rinnovata e riprogettata secondo l'International Style dagli architetti modernisti Philip L. Goodwin e Edward Durell Stone. Fu aperta al pubblico il 10 maggio 1939.

Quando il figlio di Abby Rockefeller, Nelson, nel 1939 all'età di trent'anni venne scelto dal consiglio di amministrazione come presidente di rappresentanza, si mise in prima linea nel pubblicizzare e promuovere il museo, sostenendo le nuove acquisizioni e il trasferimento nei nuovi e più ampi locali della 53° strada. Anche suo fratello, David Rockefeller, nel 1948 entrò a far parte del consiglio di amministrazione e sostituì il fratello come presidente quando questi, nel 1958, venne eletto Governatore di New York.

David incaricò il noto architetto Philip Johnson di riprogettare il giardino del museo. Il nuovo giardino, aperto nel 1953, fu dedicato alla madre e chiamato Abby Aldrich Rockefeller Sculpture Garden. Lui e la famiglia Rockefeller sono stati sempre strettamente legati al museo, anche grazie al Rockefeller Brothers Fund (It. Fondo fratelli Rockefeller), che ha finanziato l'istituzione a partire dal 1947. Attualmente nel consiglio di amministrazione sono presenti David Rockefeller Jr. e Sharon Percy Rockefeller (moglie del senatore Jay Rockefeller).

Fin dalla sua riapertura nel 2004 al termine dell'intervento di ampliamento e restauro più vasto dei suoi 75 anni di vita, il Museum of Modern Art è stato acclamato per il suo design e per lo spirito delle sue mostre. Il progetto dell'architetto Yoshio Taniguchi ha raddoppiato la capacità espositiva del museo procurando quasi 58.000 mq² di nuovi spazi. Il Peggy and David Rockefeller Building sul lato occidentale ospita le gallerie dell'esposizione principale, mentre il The Lewis B. and Dorothy Cullman Education and Research Building sul lato orientale accoglie sale per conferenze, concerti, laboratori per gli insegnanti d'arte, la biblioteca del museo e gli archivi. Tra i due edifici si trova, anch'esso ampliato, l'Abby Aldrich Rockefeller Sculpture Garden.

L'intervento di Yoshio Taniguchi ha trasformato gli edifici originali creando un unico spazio al fine di integrare le varie fasi di costruzione. Ha inoltre creato una ulteriore espansione lungo la strada e meglio integrato l'edificio nel centro della città, con nuove prospettive e con ingressi su entrambi i lati dalla 53a e dalla 54a st collegati dalla grande lobby.
Yoshio Taniguchi ha creato sorprendenti aperture per la visualizzazione delle opere d'arte e per collegare visivamente le varie strutture architettoniche e gallerie. La pietra nera sul fronte del nuovo edificio contrasta con la pelle di vetro bianco-latteo sulla facciata del giardino della costruzione originale.

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