Todai-ji - Daibutsu-den hall
Il Daibutsu-den hall del Todai-ji è l'edificio in legno più grande del mondo. La costruzione del Todai-ji, terminata nel 752, fu ordinata dall'imperatore Shomu (701-756) per custodire un colossale Daibutsu (Grande Buddha) allo scopo di consolidare il ruolo della città come capitale e allo stesso tempo come cuore del buddhismo. La struttura attuale risale al 1709 e riproduce solo per due terzi le dimensioni dell'originale. La pianta originale del Todai-ji contemplava la costruzione sui lati di due grandi pagode a sette piani, ciascuna delle quali formava un complesso a se stante, con il proprio chiostro e quattro porte laterali. Al centro sorgeva il Kondo, racchiuso entro un grande chiostro, che terminava a nord con il dormitorio dei monaci e altri edifici; il dormitorio era poi unito al Kondo per mezzo di un corridoio, che si collegava anche con un refettorio. Molti di questi edifici è andata distrutta mentre il Kondo è di dimensioni ridotte rispetto a com'era. Alla morte di Shomu i suoi tesori furono offerti dalla vedova al tempio costituendo l'origine delle collezioni d'arte dello Shosoin, la Sala del Tesoro eretta entro il recinto del Todai-ji in memoria di Shomu.
Il Daibutsu, il Grande Buddha Vairocana contenuto nella omonima sala, è una colossale statua in bronzo dorato alta quasi 16 metri e pesante circa 550 tonnellate ed è tra le statue in bronzo più grandi del mondo; esso rappresenta l'immagine del Dainichi Buddha il Buddha cosmico antecedente a tutte le epoche e ai Buddha rivelatisi nella storia.