TOKYO - Yoyogi National Gymnasium - Kenzo Tange/URTEC - 1964 - Shibuya-ku

Foto Giappone
TOKYO MINATO-KU. Il complesso sistema degli indirizzi - trovare un indirizzo non è proprio una passeggiata!
TOKYO MINAMI AOYAMA. SPIRAL - Fumihiko Maki, 1985
TOKYO MINATO-KU. SPIRAL - la spirale interna che da il nome all'edificio di Fumihiko Maki
TOKYO SHIBUYA. Le animate vie del quartiere
TOKYO. Shibuya-ku: uno degli edifici del Yoyogi National Gymnasium riflesso nello pareti a specchio di un edificio vicino
TOKYO. Shibuya-ku: Yoyogi National Gymnasium - Kenzo Tange/URTEC
TOKYO. Yoyogi National Gymnasium, un gruppo di edifici progettati da Kenzo Tange in occasione dei giochi olimpici del 1964
TOKYO. Yoyogi National Gymnasium - Kenzo Tange/URTEC - 1964  - Shibuya-ku
TOKYO. Kenzo Tange/URTEC - Yoyogi National Gymnasium - particolare del grande stadio ellittico per 15.000 spettatori
TOKYO. Yoyogi National Gymnasium all'imbrunire

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TOKYO - Yoyogi National Gymnasium - Kenzo Tange/URTEC - 1964  - Shibuya-ku
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Yoyogi National Gymnasium - Kenzo Tange/URTEC - 1964 - Shibuya-ku
Artefice di un totale rivolgimento delle metodologie tradizionali e delle tipologie architettoniche locali, partendo dal linguaggio tardo di Le Corbusier, con particolare insistenza sui valori espressivi insiti nell'uso del calcestruzzo grezzo e sulla giustapposizione di volumi architettonici a scala discordante (municipio di Tokyo, 1957; municipio di Kagawa, 1958), Tange elaborò uno stile personalissimo a livello sia linguistico sia tecnologico (municipio di Kurashiki, 1960; cattedrale di S. Maria a Tokyo, 1962-65; impianti sportivi di Tokyo per i giochi olimpici del 1964; Centro di Comunicazioni Yamanashi a Kofu, 1964-66; Università Internazionale del Sacro Cuore a Tokyo, 1967-68), segnalandosi anche nell'elaborazione di nuove ipotesi d'intervento su scala urbana e territoriale (piano urbanistico di Tokyo, 1960).

In vista dei Giochi olimpici fu inoltre varato un intenso programma autostradale urbano e fu inaugurata la linea ferroviaria ad alta velocità servita dagli Shinkansen che collegavano in sole tre ore e dieci Tokyo a Osaka e Kyoto.

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