Lakshmana Temple: apsara, ninfa e danzatrice celeste
Nell'India del nord gli stili più importanti nell'ambito della scultura sono quelli di Bhubanesvar (Orissa), di Khajuraho e nel XIII secolo di Konarak (Orissa). Malgrado la distanza geografica e sebbene siano stati creati sotto regni diversi, gli stili di Bhubanesvar e di Khajuraho sono strettamente imparentati. Nella prima fase di questi stili predominano figure femminili dalle forme eleganti, morbide, naturali, ondeggianti che illustrano temi divini o letterari: la giocatrice di palla, la donna che tocca con il piede destro il tronco di un albero, quella che si toglie la spina dal piede. Dall'XI al XIII secolo le forme si allungano e gli attributi della bellezza femminile si accentuano: il seno si fà più importante, le anche più larghe e la vita più sottile con una maggiore stilizzazione dei lineamenti del viso.
Allo stesso tempo si assiste alla fioritura del tema della coppia amorosa, o mithuna, apparsa fin dal I secolo d.C. nella scultura buddistica a cui si aggiungono ora gruppi erotici. Il proliferare di queste immagini sui muri esterni dei templi di Khajuraho è dovuto all'influsso delle sette induiste Kuala-Kapalika, che avevano come obiettivo il raggiungimento della unione mistica con la divinità, attraverso l'atto sessuale tra iniziati.