Bhumisparsa, Buddha che tocca la terra
Il bhumisparsa, il mudra più diffuso, rappresenta il Buddha in posizione seduta con la mano sinistra appoggiata sul grembo e la mano destra che tocca il suolo. Questa posizione delle mani simboleggia un episodio importante della leggendaria vita del Buddha, quando l'asceta sedeva in meditazione sotto un albero Bodhi a Bodh Gaya in India, e si rifiutava di muoversi per raggiungere l'illuminazione. Mentre Mara, l'equivalente buddhista di Satana, lo tentava con donne e feste, Buddha toccava la terra, chiedendo alla natura di sostenere la propria determinazione e aiutarlo a resistere. Subito dopo raggiunse l'illuminazione.
Questo è uno dei numerosi Buddha che abbiamo trovato in templi più distanti dai circuiti turistici affollati. Ricordo ancora l'episodio e la sensazione di scoperta quando, girando con la bicicletta, ci trovavamo magari in grandi spazi verdi e, come all'improvviso, eccoti apparire qualche rovina magari con un Buddha seduto. Qui, vicino a questo Buddha sul prato abbiamo lasciato le nostre biciclette e siamo rimasti a parlare per un bel po' io, Francesco, Paola e Tullio assaporando la quiete e l'atmosfera di quei luoghi. La cosa bella di Ayutthaya è stata proprio questa: girare con la bicicletta nei dintorni e nella campagna lasciandosi stupire dalle piccole scoperte delle rovine, molte delle quali completamente aperte e accessibili e senza recinzioni, delimitazioni o tariffa di ingresso; qualcuno sembra essere addirittura dimenticato.