Hong Kong: Il Feng Shui e i flussi di energia

Il Feng Shui e i flussi di energia
Il Ch'i è il soffio vitale dell'universo, sempre in armonia nel continuo cambiamento di Yin e Yang. La medicina e la filosofia di tutto il mondo orientale fanno riferimento a questo fenomeno energetico definito Ch'i dai cinesi, Ki dai giapponesi e Prana dagli indiani. Il Ch'i circola in ogni parte dell'universo, comprese le abitazioni, irrorando il luogo in base alle sue caratteristiche morfologiche e strutturali.

Hong Kong

I
l Feng Shui, letteralmente "vento e acqua" è l'arte millenaria cinese capace di vivere in armonia con lo spazio e la natura. Lo scopo del Feng Shui è di promuovere l'armonia tra l'ambiente in cui viviamo e i flussi di energia che lo percorrono, creando in tal modo equilibrio tra le forze della natura. Secondo questa antica scienza (o arte secondo alcuni), l'universo è percorso da potenti e invisibili flussi di energia, positiva e negativa, che sono fonte di armonia o discordia, salute o malattia, ricchezza o povertà, sulla base delle filosofie Taoiste della natura. Per creare quest'armonia il Feng Shui svela come incanalare questi flussi di energia positiva, quella che i cinesi chiamano Sheng Qi, "il respiro cosmico del drago" e come annullare l'energia negativa Shar Qi, "il soffio malefico", di solito descritto in termini di frecce segrete. Il Feng Shui comprende la teoria dello Yin e dello yang, la Legge dei 5 elementi (generazione, controllo dell'energia) i trigrammi dello Yi-Jing, il quadrato di Lo-Shu, l'energetica personale (la cifra Kua), l'energetica della terra (reti Hartmann, Curry, aggressioni dell'ambiente) ed in generale diverse componenti del grande popolo cinese, come la mistica, l'astrologia, le tradizioni popolari e il buon senso comune. Questa antica arte è frutto non solo di secoli di saggezza, ma anche della conoscenza dei flussi dinamici che percorrono l'universo intero, rappresentati da un accattivante simbolismo. Un mondo dunque popolato da draghi e da tigri, abitato dal vento e dall'acqua, percorso da forze positive e negative, dai flussi di energia, dal soffio cosmico, regno dello Yin e dello Yang che interagiscono con gli elementi naturali in continua evoluzione e mutamento.

Il termine Feng shui è la trascrizione di due ideogrammi che indicano rispettivamente il vento (Feng) e l'acqua (Shui), intesi non solo come elementi naturali, ma come motori dell'energia universale, Ch'i, il soffio vitale che pervade tutte le forme di vita nell'universo. In effetti vento e acqua sono gli elementi che determinano la presenza della vita su tutta la superficie terrestre e tutte le prime grandi civiltà, come quelle dell'Egitto e della Mesopotamia, si sono sviluppate vicino a corsi d'acqua con la presenza di vento tranquillo.

Il percorso dell'energia

Vento e acqua veicolano sulla terra l'energia universale, ma è importante conoscere il percorso che questa energia compie nella sua circolazione. L'energia dell'universo, costituita dai pianeti, dalle stelle, dalle costellazioni, dalla luna e dal sole, si riversa sulla terra e in ogni punto di essa viene percepita a seconda della conformazione orografica e idrografica della superficie. Il territorio assorbe in maniera diversa l'energia del cielo in base alla presenza di corsi e bacini d'acqua, rilievi montagnosi, pianure e colline; le montagne ad esempio captano l'energia e la ridistribuiscono sul territorio circostante, mentre laghi, fiumi e mari raccolgono l'energia riflessa dalle montagne in modo che tutta l'area circostante ne possa beneficiare. Più le due forze sono equilibrate, più l'uomo è in armonia con il suo spazio e con le sue dimensioni, quella fisica (terra) e quella spirituale (cielo). L'energia che proviene dal cielo si distribuisce sulla terra in relazione alla morfologia del terreno, per questo è importante verificare il rapporto esistente tra il territorio, gli elementi naturali presenti in esso e le costruzioni che vi si trovano.

Il Feng Shui fonda i suoi principi sul pensiero filosofico che è alla base di tutte le arti e scienze dell'estremo oriente e che le fa sembrare parti di un tutto organico, una sorta di macrocosmo dove ogni essere, dal più piccolo al più grande, è rapportato al resto e dove ogni modificazione del singolo si ripercuote sull'intero sistema. L'intero patrimonio di credenze, tradizioni, usi, costumi e superstizioni che appartiene al popolo cinese, si basa sul principio del dualismo, ovvero degli opposti. Yin e Yang rappresentano ciascuno il principio negativo e positivo e, pur essendo in opposizione tra loro, una volta insieme sono il simbolo dell'armonia perfetta.

I concetti base del Feng Shui

Il Tao

L'ideogramma Tao significa "la via, il cammino" e rappresenta il modo in cui tutti i fenomeni accadono, lo scorrere dell'acqua, il crescere di una pianta, il risveglio della sensibilità di parti del corpo, azioni quindi conosciute che non hanno tuttavia una rappresentazione materiale; il Tao è proprio questo divenire in continuo movimento, di cui si può parlare solo per immagini. La vita dell'Universo procede attraverso il Tao: tutto diviene come lo scorrere dell'acqua nel fiume, tutto si modifica accanto all'uomo e l'uomo si modifica in rapporto a quanto lo circonda.

Yin e Yang

Secondo i cinesi l'universo è modellato da due potenti forze cosmiche, opposte ma complementari, da cui dipende ogni cosa: lo Yin e lo Yang, che insieme creano l'equilibrio unico, noto come Tao, o "Via", il principio eterno che presiede all'armonia di cielo e terra. Yin e Yang rappresentano rispettivamente il principio negativo e positivo, dalla cui esistenza dipende la vita di ognuno: non si può percepire il buio se non ci fosse la luce, non si può avere la sensazione di freddo o di salato se non esistessero gli opposti caldo e dolce, senza il riposo non può esistere il movimento, senza il caldo il freddo, senza la morte la vita. Gli opposti quindi non rappresentano una situazione di conflitto ma solo di complementarità. La teoria alla base di Yin e Yang si fonda sulla cosmogonia cinese che si esprime in termini di energia; l'universo è possibile perché esistono i due opposti che creano un equilibrio costante ma dinamico, alla notte segue il giorno, all'estate l'autunno, alla nascita la morte, un ciclo continuo che regola la vita nell'alternanza di elementi, che con la loro energia creano il movimento.

Per la pratica del Feng Shui, l'applicazione dei principi di Yin e Yang genera equilibrio e armonia a sua volta fonte di fortuna. Se esiste un eccesso dell'uno e dell'altro, si crea invece uno squilibrio che genera sfortuna e sventura. Yin e Yang rappresentano diversi aspetti dell'universo, a loro ricorrono i filosofi cinesi per spiegare le emozioni, la personalità e il comportamento di ciascuno: Yin rappresenta la luna, la parte più intima della natura umana, la terra, il freddo, il riposo, il femminile, i numeri dispari, la morte, la tigre cioè l'energia delle valli e dei corsi d'acqua. Yang rappresenta il sole, il cielo, il caldo, il maschile, i numeri pari, il movimento e la vita stessa, il drago cioè l'energia delle montagne e dei rilievi. Per il Feng Shui, la presenza di Yin e Yang si riflette nell'ambiente in cui viviamo. Se questo rivela un buon equilibrio tra i simboli Yin e Yang, le due forze sono in armonia, generando così fortuna. Se invece non regna l'armonia, ne possono conseguire solo sventure e miserie. Il simbolo che rappresenta Yang e Yin è un uovo in cui tuorlo e albume sono ben distinti con il colore nero e bianco, come due pesci che scivolano l'uno sull'altro. All'interno della parte nera c'è un pallino bianco mentre all'interno della parte bianca c'è un pallino nero; nella parte Yin c'è un po' di Yang, così come nella parte Yang c'è un po' di Yin, a dimostrazione che nessuno dei due componenti ha vite distinte e separate Il Feng shui è quindi lo strumento tramite il quale si può rilevare la presenza di Yin e Yang nell'ambiente in cui viviamo: dal profilo del terreno a quello del paesaggio, alla presenza di corsi d'acqua, colline, strade ed edifici. Questi sono elementi in grado di creare grandi variabili di energia Yin o Yang, che influenzano a loro volta il Feng Shui di ognuno di noi. Ad esempio un paesaggio troppo piatto è considerato troppo Yin; il profilo dovrebbe essere movimentato da qualche rilievo per introdurre qualche elemento Yang ed instaurare un equilibrio per ottenere prosperità ed abbondanza. Viceversa un paesaggio collinare privo di fiumi e di alberi è troppo Yang. Per ristabilire l'equilibrio, ci dovrebbero essere delle vallate o dei corsi d'acqua. I paesaggi che meglio rappresentano l'equilibrio Yin/Yang, fondamentale per la creazione dell'armonia, sono i paesaggi dolcemente ondulati.

Il Feng Shui offre quindi all'esperto una serie di direttive che gli consentono di capire l'ambiente e di indicare le posizioni migliori per case, uffici, templi e perfino tombe per i propri defunti, per facilitare in tal modo la creazione e la circolazione del Qi favorevole, fonte di benefici effetti per i residenti e per i discendenti.

Il Ch'i

Il Ch'i è la vita, il soffio vitale dell'universo, sempre in armonia nel continuo cambiamento di Yin e Yang. La medicina e la filosofia di tutto il mondo orientale fanno riferimento a questo fenomeno energetico definito Ch'i dai cinesi, Ki dai giapponesi e Prana dagli indiani. Nel corpo umano vi sono canali in cui questa energia elettromagnetica si muove; a seconda di questo movimento si determinano situazioni di malessere o di benessere non solo a livello fisico ma anche a livello psicologico. Il Ch'i circola in ogni parte dell'universo, comprese le abitazioni, irrorando il luogo in base alle sue caratteristiche morfologiche e strutturali. Così come nel corpo umano il Ch'i deve circolare in ogni punto per creare benessere, allo stesso modo deve poter fluire in ogni angolo della casa perché questa sia armoniosa. L'esperto di Feng Shui analizza proprio la condizione energetica dell'ambiente e applica le correzioni e le modifiche necessarie perché la condizione energetica sia riequilibrata.

I quattro animali celesti

L'equilibrio Yin e Yang va sempre ricercato e mantenuto sia all'interno che all'esterno di qualsiasi ambiente di vita e di lavoro. In molti testi cinesi sul Feng Shui, il profilo del paesaggio veniva paragonato all'aspetto di creature reali e mitologiche come i draghi, la tigre, la tartaruga e la fenice. Per i professionisti del Feng Shui, le località che godono del miglior Feng Shui, sono quelle con formazione di draghi verdi e tigri bianche, dove il drago è Yang e la tigre Yin. Il drago è simbolo di fortuna, è associato agli imperatori cinesi e rappresenta la forza, la bontà e la fertilità maschile; il drago trova la sua posizione ideale ad est, anche se risulta essere molto importante la relazione che questo elemento ha con tutti gli altri animali mitologici. La tigre bianca è in genere collocata ad ovest, ovvero sulla destra, dando le spalle all'edificio. Il lato ovest dovrebbe quindi essere tranquillo e silenzioso (se in città privo per esempio di traffico pesante), in quanto simbolicamente attivare la tigre significa dirigere la sua aggressività contro voi stessi o contro chi popola l'edificio. Oltre al drago e alla tigre altri animali celesti sono la tartaruga nera e la fenice. Nel Feng Shui la tartaruga nera è rappresentata nel paesaggio dalle colline che idealmente dovrebbero essere poste dietro la casa o il tempio. La loro presenza serve a dare protezione contro i venti. Gli effetti positivi del Feng Shui sono inoltre potenziati da una collina di fronte all'edificio, simbolo della fenice rossa. Rappresenta anche l'energia del fuoco, posta a sud.

I cinque elementi e la loro interazione

I testi antichi sono ricchi di descrizioni di luoghi e posizioni favorevoli, ricavati sul principio che la forma dei rilievi e di altri elementi paesaggistici sia riferibile ad uno dei cinque elementi fondamentali: il legno, il fuoco, la terra, il metallo e l'acqua. La forma delle montagne, l'andamento dei corsi d'acqua, il profilo del terreno, sono tutti espressi in termini di elementi. Nelle varie fasi della giornata il sole carica un edificio con diverse qualità di energia. Al mattino il lato est, da dove sorge il sole, assorbe l'energia nascente, definita legno; con il passare delle ore, è la parte esposta a sud a caricarsi di energia tipo fuoco, che a sua volta si tramuta in energia tipo terra quando il sole comincia a calare, sul lato sud ovest. Al tramonto il lato ovest riceve energia metallo, mentre nella notte il lato nord beneficia di energia acqua. Tutta la tradizione cinese, nell'approccio alla guarigione, alle arti marziali, al Qi Gong, alla meditazione e al Feng Shui, si basa sulla teoria dei cinque elementi, ovvero tutto in natura, le stagioni, i colori, i pianeti e anche le parti del corpo, può essere classificato in rapporto a metallo, acqua, legno, fuoco e terra. La loro interazione può essere produttiva e benefica, portando al benessere e all'armonia, oppure distruttiva e dannosa, generando caos e contrasto. Proprio sulla base dell'interazione dei cinque elementi, l'esperto di Feng Shui è in grado di determinare quando il Ch'i di un sistema è positivo, negativo, benefico, distruttivo, dannoso o neutro. I cinque elementi si trovano nell'ambiente così come all'interno di in un edificio: nell'ambiente la configurazione del paesaggio con montagne, colline o pianure, determina la sua qualità in rapporto agli elementi; una forma rotonda e larga corrisponde al metallo, una ondeggiante e fluente all'acqua, una alta e stretta al legno, una affusolata ed appuntita al fuoco e una piatta e squadrata alla terra.

Secondo i cinesi tra i cinque elementi - terra, legno, fuoco, metallo e acqua - avvengono interazioni e combinazioni tali da generare tutti gli stati in cui si manifestano le forze della natura. In base alle correlazioni, positive e negative, dei cinque elementi, l'esperto di Feng Shui è in grado di determinare se un ambiente è favorevole o meno per chi lo abita. Questi elementi infatti si rapportano tra loro secondo due diversi cicli: il ciclo produttivo, o generativo, e il ciclo distruttivo. Nel ciclo produttivo ogni elemento crea il successivo: il legno porta il fuoco, perché ha bisogno del legno per bruciare; il fuoco produce la cenere che si mescola alla terra, la quale nasconde il metallo; dove ci sono i filoni di metallo si trova l'acqua, che fa crescere gli alberi, da cui si trae il legno. Nel ciclo distruttivo accade l'inverso: il legno mangia la terra, perché la ferisce quando si pianta un albero; la terra va contro l'acqua, poiché la distrugge arginando i fiumi; l'acqua combatte contro il fuoco, poiché lo spegne, così come il fuoco contro il metallo, perché lo fonde; infine il metallo va contro il legno, perché lo taglia. Basandosi su questi due cicli gli esperti possono introdurre gli elementi simbolici di ciascuno, desunti in base alla data e ora di nascita di ciascuno secondo il calendario cinese, nell'analisi dell'orientamento della casa, del posto di lavoro e persino del tempio. Ad ogni direzione della bussola corrisponde un elemento:
  • Il fuoco è il rosso, colore favorevole. L'elemento è legato all'estate e rappresenta il sud.
  • Il colore dell'acqua è il nero o il blu. Rappresenta l'inverno ed è posto a nord.
  • Il legno è posto a est ed è rappresentato dal colore verde. La sua stagione è la primavera.
  • Il metallo è bianco oppure oro. Questo elemento rappresenta l'ovest e l'autunno.
  • La terra è legata al giallo o al marrone. Rappresenta il centro.

L'I Ching

L'I Ching è uno dei testi divinatori più antichi; per i cinesi l'uomo è in continuo rapporto con l'universo, il cui costante fluire richiede una chiave di interpretazione per predire la fortuna. I 64 simboli che compongono l'I Ching derivano dalla combinazione degli otto trigrammi, figure composte da tre linee parallele, che rappresentano le direzioni cardinali. Yin e Yang, che nel simbolo del Tai Ch'i significano il primo l'inverno e il nord, il secondo l'estate e il sud, nell'I Ching sono rappresentati rispettivamente da una linea spezzata e da una linea continua. Combinando le due linee si ottiene la rappresentazione della primavera, l'est e dell'autunno, l'ovest. I quattro simboli ottenuti, combinati nuovamente con una linea continua e una spezzata, danno origine alle direzioni della bussola, conosciute come le "mezze stagioni". La combinazione degli otto trigrammi in un ottagono crea la bussola, chiamata Ba Gua, in cui sono indicate le otto direzioni, le quattro stagioni e le quattro mezze stagioni.

Il Ba Gua

Il Ba Gua è un simbolo ottagonale, in cui ciascun lato corrisponde ai quattro punti cardinali, più le altre quattro direzioni secondarie. Il Ba Gua mostra a quale direzione si riferisce ciascuno degli otto trigrammi. Il Ba Gua come strumento di indagine del Feng Shui, permette, mediante la sovrapposizione dell'ottagono alla pianta dello spazio analizzato (una città, una casa, un giardino o una sola stanza), di interpretare la corrispondenza delle otto aree della vita con i settori individuali. Le aree che i cinesi indicano come fondamentali per il raggiungimento della felicità e del benessere, sono: la fama, la ricchezza, le relazioni, i figli, la famiglia, i benefattori, la conoscenza e la carriera. Al centro dell'ottagono si trova il Tai Ch'i, identificato con l'area della salute, imprenscindibile per la sopravvivenza dell'uomo.

 
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