Grattacieli e guglie déco a New York

L'architetto è chiamato a disegnare la forma esteriore del grattacielo e a pensare ad un progetto che rinnovi l'interesse del pubblico per l'estetica costruttiva, i suoi materiali, i suoi colori, un po' come avviene nella moda.


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partire dal 1925 in America si diffuse l'Art Déco, uno stile utilizzato quasi esclusivamente nei grattacieli e negli edifici con funzioni commerciali in quanto adatto per comporre grandi facciate decorate in netto contrasto con il rigorismo purista dell'International Style. Le decorazioni déco erano negli atri e nei corridoi dei piani terra ma anche ai piani superiori dove, in particolari connessioni della facciata si trovano talvolta figurazioni dipinte o scolpite oppure rivestimenti o pannelli appesi alla struttura di acciaio o inseriti nella muratura fino ai coronamenti.

L'architetto è chiamato a disegnare la forma esteriore del grattacielo e a pensare ad un progetto che rinnovi l'interesse del pubblico per l'estetica costruttiva, i suoi materiali, i suoi colori, un po' come avviene nella moda. Al posto delle severe facciate senza decorazioni dell'International Style, l'Art Déco faceva ricche tessiture, ornamenti architettonici ed effetti policromi, un chiaro ponte con l'architettura del passato con una spiccata tendenza alla ricchezza e all'opulenza.

Art Déco era un insieme spesso eterogeneo di esperienze decorative implicite in una tipologia architettonica che furono anche nominate in modi diversi: Jazz Modern, Zigzag Modern, Modernistic Style, Style 1925, the Twenty Style, Streamlined Modern (stile aerodinamico), ecc..

Tra il 1927 e il 1930 fu costruito a New York il Chanin Building da Sloan e Robertson. Il Chanin Building si sviluppa in altezza arretrando a gradoni l'edificio, con una base scalettata e un corpo centrale proiettato verso l'alto.
hrysler Building, Lexington Ave (42nd St.)

Chrysler Building, Lexington Ave (42nd St.)

Empire State Building, 350 Fith Avenue

Empire State Building, 350 Fith Avenue

I progettisti curarono in modo particolare l'allestimento degli spazi interni: nell'atrio al piano terra, i materiali usati erano il marmo e l'ottone mentre le decorazioni - realizzate da René Chambellan - simboleggiano il mito americano dell'uomo di valore che con le proprie capacità, partendo da niente, può diventare qualcuno. Sempre nell'atrio, le grate dei termosifoni, decorate da Jacques Delamarre e da René Chambellan ognuna diversa dall'altra, rappresentano forme geometriche solari e a spirale. Ai piani dirigenziali invece cancelli in ferro battuto decorati con motivi che simboleggiano l'energia, gli ingranaggi delle macchine, l'arte e il denaro.

Il Film Center Building fu realizzato tra il 1928 e il 1929 su disegno di Ely Jacques Kahn, che si ispirò alle forme azteche, a quelle dell'antico Egitto e alla moderna tradizione formale viennese.

Fra tutti il grattacielo più Art Déco è il Chrysler Building, progettato nel 1928 da William Van Alen. Inizialmente il Chrysler Building doveva essere sormontato da una cupola di vetro ma i disegni furono modificato per volontà di Walter Chrysler che comprò i progetti prima che iniziasse la costruzione del grattacielo.

Alla data del 1930, anno in cui fu terminata la costruzione, il Chrysler era l'edificio più alto al mondo con i suoi settantasette piani e i 318 metri di altezza; da lì a poco questo fu il nuovo Empire State Building ad aggiudicarsi questo primato.

Il Chrysler è una torre su una base a gradoni che termina con una punta estremamente elaborata, costituito da una base, un fusto e un capitello, dove la base e il fusto sono determinati volumetricamente dalla zoning Law (la legge urbanistica di New York, varata nella sua prima versione nel 1916 allo scopo di dare luce ed aria alle strade senza porre limiti all'altezza dei grattacieli ma solo alla loro forma).

Come al solito i piani più bassi e il piano terra dell'edificio sono molto curati nei dettagli. Gli ingressi sono enfatizzati come grandi vetrine con largo uso di vetro, metallo e illuminazione. All'interno l'atrio ha l'insolita forma triangolare in pianta mentre in corrispondenza delle uscite e degli atri degli ascensori si hanno soffitti piegati ad arco, allestiti nella forma apparente di tende sollevate in quel punto a mezza altezza, illuminate dal dietro. Tutte le superfici interne sono arricchite da marmo, legno e vetro accostati agli oggetti industriali come i riflettori, le lampade pendenti dal soffitto, l'ottone, il metallo. Il soffitto è completamente decorato con il murale di Edward Trambull che, con l'alternarsi di motivi e linee geometriche a linee flessuose e ghirigorate, vuol rappresentare le forze naturali, mentre altri murali raffigurano aeroplani in volo sulla mappa del mondo, dirigibili, automobili e il Chrysler stesso come se fosse la chiave di volta della civiltà moderna. Gli interni degli ascensori sono decorati con molte varietà di radiche ripartite da listelli di ottone. Le porte degli ascensori sono intarsiate con radiche di legno di vari colori ed essenze e ripartite anch'esse da listelli di ottone a rappresentare dei motivi naturalistici, qualcosa che sta tra la palma e il ventaglio. Sopra piani indifferenziati fino al coronamento, dove originariamente si trovava un luncheon club con la sala principale che ricordava l'Espressionismo tedesco, così come la sala delle osservazioni nella parte più alta della guglia, vicino ai due appartamenti di Walter Chrysler.

Le pareti esterne del Chrysler, tranne la punta, sono tutte di mattoni grigio chiaro, disposti in fila e per ritto, mentre marcapiani, lesene e peducci decorativi sono in pietra. Alla base della torre, ai quattro angoli dell'edificio, è situato il famoso motivo decorativo delle ali delle aquile e sulle pareti le carlinghe di automobili con le ruote e i parafanghi, ottenute con una opportuna disposizione di mattoni, che simboleggiano la casa automobilistica Chrysler. Il coronamento è composto da un cappuccio a quattro facce composte da semicerchi arretranti, fatti di una lega di nichel ed acciaio. Ciascun arco è intagliato da finestre triangolari appuntite; gli archi decrescono fino a che gli ultimi due non sono più semicircolari, ma rispettivamente paraboloide e triangolare. Su quest'ultimo si innalza un altissimo e sottilissimo puntale di sezione triangolare.

Nella visione aerea di New York la punta del Chrysler è riecheggiata da altre punte, guglie, spirali eccentriche di facile riconoscibilità: dal Paramount Broadway Building all'Astor Plaza, dall'Empire al Citycoop, dalle cuspidi del Waldorf fino all'intrico del Victor Building. Ed anche a terra la visuale della strada su uno di questi edifici ricollega l'orientamento con le distanze tra i luoghi della scala urbana.

Tra il 1930 e il 1931 fu costruito l'RCA Victor Building progettato da Cross e Cross con una eclettica cima fatta di trafori e guglie gotiche, punte verdastre e figure umane geometrizzate, insieme ad un largo impiego di mattoni dorati, file di finestre e costoloni. Infine il Cities Service, costruito nel 1931 da Clinton e Russel, Holton e George, con una cima a gradoni alternati, con corpi avanzati e corpi arretrati sormontati da un cubo luminoso tutto sfaccettato, di dieci metri di lato.

Questi ultimi due edifici appartengono stilisticamente agli anni '20 per quel modo di comporre eclettico che consiste nel riutilizzare gli ingredienti degli stili storici di tutti i tempi e di molti paesi, dopo averli scomposti nei loro segni principali o nelle loro figurazioni caratteristiche, selezionandoli poi in modo eterogeneo e fuori dalle regole dello "stile" da cui sono tratti.
 
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