Mare in Toscana: in Maremma a caccia di spiagge per Luca

In Maremma a caccia di spiagge per Luca

La nostra spiaggia preferita in zona, godibilissima con il bimbo piccolo, è la spiaggia della Feniglia, che raggiungevamo in bicicletta attraverso l’ampia pineta. Qui ci siamo divertiti a dar da mangiare ai daini che arrivavano numerosi nell’ampio prato quasi di fronte alla casetta della guardia forestale, vicino all’accesso di Ansedonia. Luca insisteva molto per far mangiare loro le carote ma qualche volta le sgranocchiava lui stesso.

Maremma Toscana
Diario di viaggio

Q
uesto non è il diario di viaggio verso luoghi esotoci o mete lontane, il sogno di qualsiasi viaggiatore, zaino in spalla o meno. E’ il racconto delle nostre vacanze agostane, con il nostro Luca, un bimbo di 19 mesi, forse più il diario di un’esperienza, quella di genitore, altrettanto ricca di nuove scoperte e di avventure, seppur di diversa natura. Per le vacanze con nostro figlio scegliamo una meta vicina, la nostra amata Toscana ed in particolare la Maremma. Del resto la macchina è carica: il passeggino, il rialzasedia, la scorta di pannolini, il triciclo, i giochi da spiaggia, insomma un bagaglio da genitori ed allora perchè allontanarsi troppo?

Il mare ce lo abbiamo anche noi e la meta è stata scelta a misura di bimbo piccolo: spiagge sabbiose, mari dai fondali bassi, ideali per far sguazzare allegramente e senza troppi pericoli un bimbo di un anno e mezzo. Così optiamo per trascorrere le nostre vacanze tra la bassa e l’alta Maremma ovvero tra Capalbio – Argentario e Follonica – Castiglion della Pescaia.

scheda del viaggio

Anno: 2013
Durata: 24 gg
Periodo: agosto

Tappe

  • ARGENTARIO
  • Spiaggia della Giannella
  • Spiaggia e Pineta della Feniglia
  • Spiaggia dell’Acqua Dolce
  • Porto Ercole
  • CAPALBIO
  • Giardino dei Tarocchi
  • MASSA MARITTIMA
  • Massa Marittima
  • Lago dell’Accesa
  • GOLFO DI FOLLONICA
  • Torre Mozza
  • Torre Mozza
  • La Carbonifera
  • Cala Violina
  • Punta Ala
  • ALTRE LOCALITA’
  • Castiglione della Pescaia
  • Le Rocchette
  • MAREMMA LIVORNESE
  • Cavallino Matto

Un mese al mare nella stessa spiaggia è noioso per noi abituati a muoversi ed esplorare lidi e mete lontane, ecco che ci è parso giusto optare per gli agriturismi di zona in modo da poter abbinare il caldo sole estivo del mare con l’ombra refrigerante e il relax della campagna, assaporando anche i sapori, gli odori e i colori caratteristici della Maremma toscana.

Prima tappa: zona Capalbio, precisamente località Giardino di Capalbio a circa 3/4 km dal mare di Ansedonia e dalle spiagge di Feniglia e Tagliata. L’agriturismo scelto è un nuovo agriturismo e una nuova costruzione Agriturismo Argentario, certo lontano dagli agriturismi caratteristici della Maremma dell’interno, ma piacevole, rilassante e soprattutto in posizione strategica rispetto al mare.

Rilassante al rientro dal mare per la piacevolezza e la freschezza del giardino ombreggiato dalle quercie e della stanza da letto che di notte ci offriva un clima invidiabile. Qui abbiamo visitato le spiagge della Tagliata, di Chiarone, della Feniglia, della Giannella e qualche caletta più accessibile del Monte Argentario come la Spiaggia dell’Acqua Dolce e Le Viste, entrambe raggiungibili da Porto Ercole, ma si possono anche visitare nel giro di mezz’ora di auto anche spiagge poco più lontano come la spiaggia dell’Osa (zona Fonteblanda – Talamone), Talamone e Marina di Alberese, mentre gli eterni escursionisti possono vistare borgli medievali quali Capalbio e più nell’interno Scansano o Pitigliano, le terme di Saturnia, le rovine di Sovana oppure scegliere di vistare le oasi di Orbetello, Burano o addentrarsi a piedi, cavallo o bicicletta nel Parco dell’Uccellina. All’Agriturismo Argentario Luca ha conosciuto Giacomo, un bimbo di 17 mesi con cui ha giocato al rientro dal mare e noi ci siamo intrattenuti con i suoi genitori Annalisa e Roberto con i quali abbiamo condiviso una simpatica cena in agriturismo a suon di bistecca cucinata sul barbecue. La nostra spiaggia preferita in zona, godibilissima con il bimbo piccolo, è la spiaggia della Feniglia, che raggiungevamo in macchina (lato Ansedonia) e da qui noleggiavamo la bicicletta per percorrere l’ampia pineta. Spesso ci siamo divertiti a dar da mangiare ai daini che arrivano numerosi nell’ampio prato quasi di fronte alla casetta della guardia forestale, vicino all’accesso di Ansedonia. Qui Luca insisteva molto per far mangiare loro le carote ma qualche volta le sgranocchiava lui stesso, noncurante dei daini più smaliziati che avrebbero gradito ulteriore cibo.

La vita di un genitore al mare può essere impegnativa, ci sono comunque gli orari per far dormire il “cucciolo” e sinceramente tornare al fresco dell’agriturismo nelle prime e calde ore pomeridiane è stato piacevole così, a parte le spiagge, non abbiamo visitato molto in zona, se si esclude una visita al Giardino dei Tarocchi, in località Garavicchio nei pressi di Pescia Fiorentina, poco dopo Capalbio in direzione Roma.

La scelta di visitare il Giardino dei Tarocchi è stata fatta anch’essa a misura di bambino: già, anche qui il nostro Luca si è divertito ed incuriosito a camminare tra le ventidue statue in acciaio e cemento ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate, che rappresentano le figure degli arcani maggiori dei tarocchi, chiaramente ispirate al Parque Guell di Antoni Gaudí a Barcellona. Il Giardino dei Tarocchi è stato realizzato dall’artista Niki de Saint Phalle insieme ad un’equipe di artisti contemporanei famosi tra cui Jean Tinguely che ha creato le strutture metalliche delle enormi sculture e ne ha integrate alcune con le sue mécaniques, assemblaggi semoventi di elementi meccanici in ferro. La costruzione del Giardino dei Tarocchi è iniziata nel 1979 e ultimata nel 1996. Il padiglione di ingresso, pensato come una soglia che divide nettamente il Giardino dalla realtà quotidiana, è stato disegnato dall'architetto ticinese Mario Botta, in collaborazione con l'architetto grossetano Roberto Aureli - uno spesso muro di recinzione con una sola grande apertura circolare al centro.

Come in ogni vacanza che si rispetti il tempo vola e così abbiamo dovuto laciare l’agriturismo alla mattina del 14 agosto, fortuna che le nostre vacanze sono proseguite in un nuovo agriturismo, agriturismo Montepozzalino, questa volta più nell’interno, a circa 17 km dal mare di Follonica nel comune di Massa Marittima, vicino al lago dell’Accesa. Alta Maremma dunque. L’Agriturismo questa volta è di quelli tutt’altro che turistici, direi anzi spartano e campagnolo intendendo con ciò che si tratta di una struttura pienamente immersa nei ritmi di vita della campagna toscana. I proprietari Angela e Giuliano sono dei veri contadini, hanno galline, conigli, maiali, vigneto, uliveto, orto, trattori e macchine agricole, linguaggio semplice ed efficace, ospitalità genuina e ambiente familiare, un quadro di altri tempi, colazioni dei contadini del podere a base di prosciutto e soprassata, vino, verdura e olio di produzione propria. Qui Luca si è divertito moltissimo al rientro dal mare a fare il giro del podere salutando maiali, galline, conigli e “brum brum” cioè il suo trattore preferito. Nell’aia poi ha scorrazzato di continuo con il giocattolo da spingere di Diletta, la bambina di due anni nipote dei proprietari e figlia di Andrea. Nell’agriturismo abbiamo affittato un appartamento, un bilocale molto spazioso con tavolo nel portico esterno per mangiare all’aperto e qualche volta ci siamo concessi un bel tuffo in piscina al rientro dal mare e abbiamo preparato cene a base di carne o pesce alla griglia nel bel barbecue a disposizione degli ospiti.

A parte l’agriturismo e una breve visita alla cittadina di Massa Marittima e al lago dell’Accesa, ancora una volta siamo andati a “caccia” di spiagge: Follonica, Torre Mozza, La Carbonifera, Punta Ala, Cala Violina fino a Castiglione della Pescaia e a Baratti. Per il piccolo Luca le spiagge più adatte sono state Punta Ala, sabbia, fondali bassi e acqua trasparente e pulita, Castiglione della Pescaia, dove si è divertito moltissimo con le piccole onde pomeridiane che s’infrangono su una spiaggia dal fondale poco profondo. A Castiglione ci siamo diretti nella zona di spiaggia libera con alle spalle la pineta, comunque allontanandosi dal paese in direzione di Marina di Grosseto la spiaggia è davvero chilometrica e si può stare bene malgrado l’affollamento dei bagnanti nel periodo agostano. Per lo stesso motivo sono invece da evitare a nostro parere le spiagge di Torre Mozza e Carbonifera (entrambe nei pressi di Follonica e parte del Parco Costiero della Sterpaia), dove l’affollamento dei bagnanti rende queste spiagge e mari, di per se belli ma davvero poco piacevoli e rilassanti. Comunque anche Torre Mozza e La Carbonifera sono spiagge molto belle con mare cristallino ma l’affluenza dei bagnanti è tale da renderle davvero poco piacevoli nei periodi di alta stagione. La perla dell’Alta Maremma rimane Cala Violina, a circa 10 km da Follonica in direzione sud, parte della Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino: la sua passeggiata di 1,5 km nel bosco è addirittura piacevole, vi fa dimenticare asfalto e cemento ed è fattibile anche con il passeggino. Arrivati poi a Cala Violina il mare è davvero bello ed il contesto del parco è spettacolare e molto piacevole, ecco la spiaggia che fa per noi lontana dal cemento degli squallidi condomini di Follonica, solo mare e la fitta e suggestiva macchia mediterranea che arriva fin sulla spiaggia. Cosa desiderare di più per il nostro piccolo Luca se non un angolo di paradiso così? Attenzione però: quando ci siamo stati noi ed a seconda dei venti, c’erano molte vespe, a nostro avviso niente di ingestibile ma qualcuno potrebbe trovarle noiose o avere addirittura paura, informatevi presso il parcheggio prima di incamminarvi.

Follonica l’abbiamo appena sfiorata, non è decisamente il nostro mare, ma da qui con circa 20 minuti – mezz’ora di auto si può raggiungere facilmente Baratti e Popolunia, Campiglia Marittima e il promontorio di Piombino, il parco archeominerario di San Silvestro e naturalmente, visto che parliamo di vacanza con i piccoli il Cavallino Matto a Donoratico, meta quest’ultima a cui non abbiamo rinunciato. Ovviamente 19 mesi per poter fare la maggior parte delle attrazioni del parco, ma la Canoa delle Favole, il Safari Adventures e il Selvaggio West non li abbiamo davvero persi.

Al di là della ricerca della spiaggia più rilassante, inutile dire che i nostri occhi erano tutti per il piccolo Luca, il modo, quasi temerario, con cui entrava in acqua, sprezzante del pericolo e felice di sguazzare, le corse sul bagnasciuga completamente nudo e sempre allegro, le sue piccole ma meravigliose e grandi scoperte: dalle buche in spiaggia ai maiali e galline in campagna, dal cielo stellato (che bello quello della bassa maremma con poco inquinamento luminoso) all’avvistamento di rane, farfalle ed insetti, dall’afferrare con le mani un peperone nell’orto e mangiarlo direttamente con naturalezza fino all’incontro coi daini della pineta, insomma per lui si direbbe una vita meravigliosa! E per noi? Anche per noi di giorno in giorno una nuova scoperta e che avventura rivedere il mondo attraverso i suoi occhi, tutto magico, tutto “oohh”, forse un viaggio non nello spazio ma nel tempo, è stato come ritornare un pò bambini anche noi.

 
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