Ta Prohm, una delle rovine più affascinanti e suggestive di Angkor, ricorda l'incredibile forza e potenza della natura
Non saprei dire quanto tempo abbiamo trascorso al Ta Prohm, ma a occhio e croce direi almeno tre ore. Siamo rimasti come catturati dalla luce magica dei suoi colori, esaltati dalla pioggia pomeridiana, e dal suggestivo "spettacolo" della giungla che con forza avvolge le rovine di questo antico tempio. Ta Prohm è senza dubbio una delle rovine più affascinanti di Angkor, completamente in balia della giungla: così è apparso agli occhi dei primi esploratori europei e così è rimasto perchè sarebbe stato impossibile liberarlo senza mettere a rischio le strutture ormai di fatto sostenute dall'intreccio delle radici.
Se Angkor Wat, il Bayon e altri templi rappresentano una testimonianza dello splendore della civiltà khmer e del genio di questo popolo, Ta Prohm ricorda l'incredibile forza e potenza della natura.