Mosè in relax sulla spiaggia di Roccapina
Sostiamo alla chambres d'hotés Riccu per circa quattro giorni e poi ripartiamo alla conquista del mare del sud, ormai certi che l'ondata dei turisti fosse diminuita. Niente di più falso. Già con le prime telefonate alle varie chambre d'hotes ci rendiamo conto che è davvero tutto pieno e neanche l'ufficio del turismo di Sartene riesce ad aiutarci! Tra una telefonata ed un'altra veniamo in contatto con Maridò (alias Marie Dominique) una simpatica corsa, l'unica donna pilota che io abbia mai conosciuto.
Maridò è stata fantastica perché quest'estate ha dato una mano per sistemare i turisti che in molti si sono trovati in difficoltà data la grande affluenza e il conseguente "tutto pieno". E lei, gratuitamente, raccoglieva la disponibilità della giornata in tempo reale dividendosi tra i gestori delle chambre d'hotes e i privati che affittavano gli appartamenti da un lato e noi poveri turisti dall'altro. Così Maridò ci fornisce alcuni numeri di telefono di privati affittacamere tra cui quello di Ivet, che ci affitta appunto un appartamento per cinque notti (euro 80,00 a notte) proprio fuori Sartene. Nessun problema per Mosè, è stato il benvenuto, previa fornitura di apposito telo copridivano. L'appartamento era nuovo "di pacca" e ci siamo trovati bene. La caratteristica Sartene con le sue stradine in ciottoli e la sua torre di guardia, è una buona base per vistare le spiagge del sud e sud ovest ed infatti ogni giorno abbiamo scoperto una spiaggia diversa.
A Sartene, abbiamo cenato una sera al ristorante Le Jardin de l'Echauguette con bella terrazza adagiata sulla torre di guardia, consigliato per il posto ma a nostro avviso un pò deludente per il cibo.