La sala computer collocata in una sorta di taglio o fenditura nel pavimento del Campus
L'edificio, un chiaro omaggio a Mies van der Rohe che progettò il Master Plan del campus nel 1938, riunifica funzioni residenziali e scolastiche che erano sparpagliate nel campus: centro ricevimento, mense, auditorium, uffici per le organizzazioni studentesche, caffè, libreria, il club della facoltà, ufficio postale, negozio e sala computer collocata a un livello inferiore in una sorta di taglio o fenditura nel pavimento e realizzata con un lungo scaffale illuminato, dipinto di un rosso brillante. Il tutto in circa un ettaro di superficie rivestita in vetro e coperta con tetto in calcestruzzo.
All'interno un unica componente grafica fatta di piccole, personalizzate icone culminanti in un ritratto di Mies alto circa 6 metri.