La scuola di Chicago
Chicago fu quasi completamente distrutta da un incendio nel 1871 e ricostruita freneticamente nel ventennio tra il 1880 e il 1900. La prima generazione di progettisti che lavora subito dopo l'incendio alla ricostruzione della città, comprende ingegneri di gran valore, formati nel Genio militare durante la guerra di secessione, tra cui primeggia William Le Baron Jenney (1832-1907). I più importanti progettisti della seconda generazione escono dal suo studio: Daniel Burnham (1846-1912) che lavora con John Root (1850-1891), William Holabird (1854-1923), Martin Roche (1855-1927) e Louis Sullivan (1856-1924), che si associa con Dankmar Adler (1844-1900).
L'opera di questi progettisti, appartenenti al movimento definito "scuola di Chicago" ha uno spiccato carattere unitario - soprattutto fra il 1879 e il 1893 - da cui dipende la particolare fisionomia del Loop, il centro commerciale di Chicago.
La struttura d'acciaio consente di realizzare edifici più alti con larghe finestre, con vantaggi in termini di superificie degli spazi interni e luce, superando così gli ostacoli e i limiti tecnici delle strutture murarie tradizionali. I precedenti storici e gli stili architettonici, erano posti in crisi da questa nuova libertà creativa legata a soluzioni tecnologiche innovative.