United Nations Secretariat - Wallace K. Harrison and others, 1950
Già dopo la guerra nasce l'esigenza del rinnovamento dei centri direzionali delle città.
La costruzione del Palazzo dell'ONU fu proprio l'occasione per trovare una nuova tipologia edilizia per i grandi blocchi di uffici. Le autorità delle Nazioni Unite nominano nel '47 una commissione di consulenti di vari paesi tra i quali Le Corbusier che prepara uno schema volumetrico, poi accettato dalla commissione, proponendo di collocare le tre funzioni, segretariato, le commissioni e l'assemblea generale, in tre distinti corpi di fabbrica, i primi due "grattacieli cartesiani" orientati perpendicolarmente fra loro.
Il progetto esecutivo è redatto da Fallace K. Harrison e Max Abramowitz fra il '48 e il '50. Le facciate brevi sono piene e lisce, con un rivestimento in marmo bianco, mentre le facciate lunghe sono due immense superfici vetrate, formate dalla ripetizione di un modulo finestra piccolo, che compare ben 2700 volte in ciascuna. In tal modo le facciate a vetri si presentano come due lastre unite al pari delle testate piene, anche perché il colore verde e la lucentezza dei vetri impastano il disegno dei montanti metallici.