Parc de la Villette - Il verde prato nei pressi del canale de l'Ourcq e sullo sfondo la Citè des Sciences et de l'Industrie e sulla destra la Geode
Ci siamo molto divertiti a visitare questo parco a piedi e con la bicicletta (mezzo consigliato se volete visitarlo tutto e scoprire le sue piste e promenade. Oltretutto ricordo che abbiamo passato lì l'intera giornata; era un sabato e il parco era molto popolato di francesi che cercavano qui un pò di svago: bambini, famiglie, giovani, turisti. Quello che più mi ha colpito di questo grande parco è proprio l'atmosfera e la vitalità che vi respira. Con la bicicletta ad ogni angolo nuove scoperte: giovani che cantano, bambini che giocano, coppie in relax. E poi ci sono i musei, le sale concerto, i bar, i grandi spazi aperti, il verde per sfuggire alla città .
Il parco si trova al confine tra la città di Parigi e il dipartimento di Seine-St-Denise, nei quartieri nord, e sorge nell'area un tempo occupata dai mattatoi. Realizzato negli anni ottanta su progetto dell'architetto Bernard Tschumi, vincitore del concorso, il parco è sempre aperto e accessibile. E' attraversato trasversalmente dal canale de l'Ourcq, mentre il canale St-Denis disegna il confine occidentale. Lungo i percorsi del parco Tschiumi ha disegnato le sue Folies: piccoli padiglioni in rosso fiammante dalle forme più varie (per cafè, punti informazione, ecc.) che contrastano con il verde del prato. Inoltre si trovano numerosi giardini tematici: da quello degli specchi a quello della nebbia fino agli spaventi infantili.