Varanasi - escursione sul fiume all'alba - la reincarnazione per gli induisti
La credenza nella trasmigrazione delle anime è così diffusa e permea tutta la realtà induista che, spesso, viene vissuta più come una realtà evidente che come un oggetto di fede. Da questa concezione nasce la passività di fronte alla discriminazione delle caste. Ogni anima si reincarna come spinta dal peso d'inerzia del karma e riceve esattamente la ricompensa o il castigo adeguato; pertanto non si può di ingiustizia o di discriminazione nella suddivisione in caste.
Al contrario ogni reincarnazione è:
- una esigenza di giustizia;
- una espiazione delle mancanze anteriori;
- una progressiva purificazione.
In questa concezione si può vedere anche una soluzione accettabile ai problemi relativi all'origine del male e dei mali, nonché a quello dell'innocente che paga colpe apparentemente non sue, o, al contrario, del malvagio cui arride ogni fortuna.