Plaza Bolivar con il monumento all'eroe nazionale Simon Bolivar, El Libertador, l'uomo che ha combattuto per l'indipendenza
Simon Bolivar, eroe nazionale e per tutti El Libertador, è l'uomo che ha combattuto per l'indipendenza dal dominio spagnolo in tutta la parte nord occidentale del Sud America, corrispondente agli odierni Venezuela, Colombia, Panama, Ecuador, Perù e Bolivia.
Simon Bolivar nacque a Caracas da una famiglia creola benestante, che era giunta in Venezuela dalla Spagna 200 anni prima. La sua carriera militare iniziò sotto la guida di Francisco di Miranda, primo leader del movimento per l'indipendenza del Venezuela. Nel 1812, quando il generale fu catturato dagli spagnoli, Bolivar lo sostituì al comando del movimento indipendentista che portò, attraverso numerose battaglie vittoriose, ivi compresa quella decisiva di Carabobo, all'indipendenza del Venezuela.
Il sogno di una repubblica unificata comprendente Colombia, Venezuela ed Ecuador, divenne una realtà, ma la Gran Colombia iniziò a disgregarsi appena dopo la nascita perché il regime centrale non era in grado di governare un paese tanto grande, con profonde differenze razziali e regionali. Bolivar, presidente della nuova vasta repubblica, era impegnato nella lotta per l'indipendenza del Perù, mentre il potere effettivo era nelle mani di un vicepresidente federalista.
Di fronte all'inasprirsi delle tendenze separatiste, nel 1828 Bolivar si mise a capo di una dittatura, ma questa mossa gli procurò più danni che benefici, diminuendo la sua popolarità. Deluso e in precarie condizioni di salute, lasciò la presidenza nel 1830 con l'intenzione di imbarcarsi per l'Europa, ma morì poco dopo in una hacienda colombiana il 17 dicembre del 1830, a soli 47 anni.
Il nuovo stato rimase in vita soltanto 10 anni, per poi essere diviso in tre stati distinti. Il suo sognò di realizzare un'America unificata crollò ma la sua conquista militare di cinque milioni di chilometri quadrati rimane comunque un'impresa fenomenale.