La KYOTO TOWER vista dalla KYOTO JR STATION
Kyoto è l'antica capitale imperiale del Giappone e, al pari di Tokyo, si inserisce di diritto in qualsiasi itinerario turistico del Giappone. Al di là della profusione di cemento e della quantità di luci al neon Kyoto è ancora oggi un importante centro culturale del paese perchè conserva circa il 20% dei tesori nazionali del Giappone, il 15% dei più importanti beni culturali della nazione, ben 17 siti dichiarati dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità e un patrimonio di oltre 1000 templi disseminati nella città e ai piedi delle montagne circostanti.
Fondata nel 794 con il nome di Heian-kyo (città della pace e della tranquillità), Kyoto fu costruita secondo uno schema reticolare sul modello della cinese Chang-an (l'attuale Xi'an), capitale della dinastia cinese Tang.
La cultura di Kyoto è il risultato di varie influenze: la corte imperiale e la nobiltà svolsero un ruolo fondamentale al pari dei samurai, del buddhismo zen, dell'introduzione della cerimonia del tè e dei mercanti.
Più volte la città fu ridotta in macerie a causa di terremoti, incendi e dieci anni di guerra civile - la Guerra Onin dal 1467 al 1477 - e durante il suo lungo passato di capitale (794-1868) non sempre la città fu il fulcro del potere politico giapponese: durante il periodo Edo (1600-1867) lo shogunato di Tokugawa governò il Giappone dalla sede di Edo (l'odierna Tokyo), fino a quando nel 1868 la Restaurazione Meiji trasferì la famiglia imperiale alla sua nuova capitale Tokyo. Molto di quello che è possibile vedere oggi a Kyoto risale al periodo Edo.
Fortunatamente la città fu risparmiata dai bombardamenti aerei che rasero al suolo altri centri urbani del Giappone alla fine della seconda guerra mondiale.