Palazzo di Ninomaru, periodo Momoyama, con dipinti della scuola pittorica Kano
Il Castello Nijo costruito nel 1603 per ospitare la residenza ufficiale a Kyoto del primo shogun Tokugawa, Ieyasu, è una delle poche fortificazioni del Giappone e allo stesso tempo è simbolo del potere e della ricchezza dello shogunato di Edo.
Il castello è famoso per i "pavimenti dell'usignolo" ovvero pavimenti realizzati con materiali che scricchiolano e cigolano al minimo movimento, capaci di segnalare la presenza di intrusi (se calpestati infatti i morsetti e i chiodi posti sotto la superficie sfregando tra loro emettendo un "canto dell'usignolo"). Dopo aver attraversato la straordinaria porta Karamon (porta del periodo Momoyama con frontone in stile cinese e decorazioni dorate) si accede al Palazzo di Ninomaru, il cuore del castello costituito dalle sale dei ricevimenti dell'ala Ninomaru, un complesso di 5 edifici collegati tra loro da passerelle in legno. Qui, le sale dei ricevimenti mostrano spettacolari dipinti su paraventi, molti dei quali appartenenti alla scuola pittorica Kano (famiglia di samurai che acquistò importanza nel XV sec. grazie ai loro paesaggi di ispirazione cinese). Le pitture del castello sono le più estese pitture dei Kano esistenti. Tra i motivi rappresentati vi sono scene di tigri e pantere tra bambù, oche selvatiche in paesaggi invernali, pini, rondini e pavoni. Bellissimi i pini dello Shikidai di Kano Tanyu (1602-74). Particolarmente suggestiva la Prima grande Sala (Ohiroma Ichi-no-ma) con la ricostruzione dei manichini che rappresentano i daimyo (signori feudali) che rendono omaggio allo shogun.