KYOTO - ARASHIYAMA - OKOCHI SANCHO - l'engawa, una sorta di veranda coperta dal tetto spiovente, modula la re...

Foto Giappone
KYOTO - ARASHIYAMA . L'ingresso alla villa OKOCHI SANCHO
KYOTO - ARASHIYAMA . OKOCHI SANCHO - la villa
KYOTO - ARASHIYAMA . OKOCHI SANCHO - particolare
OKOCHI SANCHO . La villa dell'attore giapponese Okochi Denjiro immersa in uno splendido giardino circostante
KYOTO - ARASHIYAMA . OKOCHI SANCHO - l'engawa, una sorta di veranda coperta dal tetto spiovente, modula la relazione tra lo spazio interno ed esterno
KYOTO - ARASHIYAMA. OKOCHI SANCHO - l'ingresso alla villa con scale in pietra, è mimetizzato nella vegetazione rigogliosa
KYOTO - ARASHIYAMA. OKOCHI SANCHO - shoji
KYOTO - ARASHIYAMA. OKOCHI SANCHO - giardino di passaggio, periodo Showa
KYOTO - ARASHIYAMA. Sentieri sinuosi dove il paesaggio cambia ad ogni passo nel giardino OKOCHI SANCHO
KYOTO - ARASHIYAMA. OKOCHI SANCHO - la villa e il giardino sono racchiusi sul declivo del Monte Ogura, decantato dall'arte poetica del periodo Heian

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KYOTO - ARASHIYAMA Foto 275 di 668
KYOTO - ARASHIYAMA  - OKOCHI SANCHO - l'engawa, una sorta di veranda coperta dal tetto spiovente, modula la relazione tra lo spazio interno ed esterno
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OKOCHI SANCHO - l'engawa, una sorta di veranda coperta dal tetto spiovente, modula la relazione tra lo spazio interno ed esterno
Le case tradizionali giapponesi hanno un rapporto speciale con la natura. In certi casi la parte migliore della casa è oltre il giardino. I pannelli shoji possono essere spinti interamente da parte, per realizzare un'intima unità con il giardino, mentre l'engawa, una sorta di veranda coperta da un tetto spiovente, modula la relazione tra lo spazio interno ed esterno. L'engawa filtra la luce naturale all'interno dell'abitazione proteggendola contemporaneamente dalla pioggia: in estate diventa una parte del giardino, in inverno può essere chiuso fino a costituire un'estensione dello spazio interno.

Nella casa giapponese è evidente lo sforzo intellettuale e spirituale volto al processo di semplificazione, al fine di eliminare tutto ciò che non è essenziale in omaggio alla bellezza delle cose umili, poco appariscenti e modeste. E' altresì evidente la ricerca di ampiezza e spaziosità in spazi volutamente piccoli, mentre l'uso di materiali leggeri, fragili, temporanei rimanda a valori eterni.
L'interno dell'abitazione non è concepito per proteggersi dalla natura ma per integrarsi con essa in piena armonia ed equilibrio. I monaci del Buddhismo zen nei periodi Muromachi e Momoyama hanno così ben espresso e formulato questo ideale che l'intera società giapponese aspira a seguirlo. Il risultato sono ambienti che sembrano parlare allo spirito e infondere calma ed equilibrio.

Nell'immagine si riconoscono alcuni elementi della casa tradizionale giapponese:
- Doma, l'ingresso con pavimento di terra, dove si lasciano le scarpe prima di raggiungere il pavimento in legno; l'ingresso è costituito da porte scorrevoli in legno
- Engawa, corridoio esterno coperto da tetto spiovente, una sorta di veranda che modula la relazione tra lo spazio interno ed esterno: in estate diventa una parte del giardino, in inverno può essere chiuso fino a costituire un'estensione dello spazio interno. I visitatori devono togliersi le scarpe sul gradino in pietra.
- Shoji, le porte scorrevoli in legno e carta che portano all'engawa e che permettono alla luce di filtrare


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