Casa Yoshijima - La bellezza delle cose umili e l'ideale del wabi-sabi
Anche in questa casa giapponese, come in tutte le case giapponesi tradizionali, è evidente lo sforzo intellettuale e spirituale volto al processo di semplificazione, al fine di eliminare tutto ciò che non è essenziale in omaggio alla bellezza delle cose umili, poco appariscenti e modeste. E' altresì evidente la ricerca di ampiezza e spaziosità in spazi volutamente piccoli, mentre l'uso di materiali leggeri, fragili, temporanei rimanda a valori eterni.
L'interno dell'abitazione non è concepito per proteggersi dalla natura ma per integrarsi con essa in piena armonia ed equilibrio. I monaci del Buddhismo zen nei periodi Muromachi e Momoyama hanno così ben espresso e formulato questo ideale che l'intera società giapponese aspira a seguirlo. Il risultato sono ambienti che sembrano parlare allo spirito e infondere calma ed equilibrio.
L'ideale del wabi-sabi, termine che non ha un vero e proprio equivalente nelle lingue occidentali, può quindi tradursi nell'aspirazione a una ruvida semplicità e a una bellezza che traspare dalle cose semplici e modeste e che riesce a conquistare un equilibrio tra quiete, misura e raffinatezza.